SCUOLA DI FOTOGRAFIA

Qui non si impara la teoria fotografica, non si impara tutto l'ABC del perfetto fotografo, qui non insegniamo fotografia.Punto. 

Quante volte vi siete sentiti dire "...con la macchina che hai chissà che belle foto ti vengono!...", oppure "....su, dai, che ci vuole per fare una foto??..." e potremmo continuare ancora con le fesserie che ogni appassionato di fotografia si deve sorbire ogni giorno. 

Purtroppo è un dato di fatto, i luoghi comuni si sprecano e nessun profano potrà mai comprendere che non è la fotocamera che "fa" la foto, perchè quest'ultima è frutto di esperienza, cultura, capacità, conoscenza, sensibilità, tutte doti che non appartengono ad alcun software giapponese. Il fotografo è una persona e come tale ha un mondo intero che si agita dentro, un mondo fatto di emozioni che interpretano la realtà ogni volta in modo diverso. 

Avete mai provato a realizzare uno scatto in un giorno in cui il vostro umore è nero? Sarà stato sicuramente diverso da quelli degli altri giorni eppure la fotocamera è sempre la stessa, perciò come mai non vengono delle "belle foto"? Come odio questo appiattimento culturale secondo cui tutto è standardizzato e minimizzato con termini che non dicono nulla nell'intento di dire qualcosa. Cosa significa "bella foto", cavolo? L'idea di bellezza che ha ognuno di noi è soggettiva, pertanto non oggettiva, quindi variabile da persona a persona, da giorno a giorno, da umore a umore, persino da nazionalità a nazionalità! Ciò che per noi è bello per un altro può essere disgustoso. Chi trova bello lo spettacolo indecoroso dei reality shows come il Grande Fratello non potrà mai andare d'accordo con me che trovo meraviglioso un disegno di Picasso. 

Eppure tutti abbiamo avuto quell'esperienza, il piacere di sentirsi dire che quel lavoro fotografico, per il quale hai speso tempo ed energia, è così bello perchè la fotocamera è professionale (come no, certo, e parla anche). In ogni servizio, in ogni matrimonio ci sentiamo ripetere la stessa cosa: le tue foto sono sicuramente migliori, d'altronde con la macchina che hai.....e segue ammiccamento verso quella cosa nera appesa al collo. Ergo, se la prossima volta lascio la fotocamera su cavalletto e mi siedo con il telecomando a portata di mano, farò meno fatica,no? Tanto con quella fotocamera.... Avverto che, invece, la prossima volta userò la fotocamera come oggetto contundente.

Quindi da noi cosa si impara? Chi si aspetta di apprendere tutto e subito può accomodarsi nella coda con scritto "Dummies" e preparare la carta di credito gold.  Per gli altri non c'è coda da fare, la strada più difficile è sempre quella che pochi percorrono e lo spazio è immenso, è la strada più affascinante, quella dove le scoperte si fanno un poco per volta e con sacrificio, è quella dove sembra di essersi perduti e ti viene da sederti e attendere che qualcuno ti salvi. E' quella che, alla fine, ringrazi il cielo di avere scelto tanta è la soddisfazione: perchè sei tu che l'hai percorsa tutta, con le tue gambe. 

Da noi si impara la fotografia come disciplina di vita. Ti aiutiamo nel percorso con prove pratiche, ti diamo la direzione e, ogni tanto, ti riportiamo sulla strada giusta, che è la tua strada e non quella di tutti, tua e basta. Qualcuno, i più impazienti, quelli che hanno sempre avuto tutto dalla vita e nessuno gli ha mai spiegato che bisogna fare fatica per ottenere le cose, quelli li perdiamo per strada, sono senza speranza, sono coloro i quali dovevano scegliere la coda a fianco e si sono creduti capaci di affrontare il cammino in solitaria.

Fare fotografia è come arrampicarsi su una parete verticale, come attraversare l'oceano Indiano da Durban all'Australia, come percorrere a piedi gli Stati Uniti da costa a costa. Fare fotografia è per gente tenace. Gente che lascia un segno del loro passaggio sulla terra. Gli altri semplicemente esistono.


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