Anche il viaggio più lungo inizia dal primo passo.

La nostra fotografia è in moto perpetuo, non si ferma di fronte a nulla, è come un viaggio nello spazio infinito, è una strada sconosciuta da esplorare, una pagina bianca da riempire. Vacanza non è un viaggio in un luogo definito con un percorso organizzato, è staccare la spina con la realtà che conosciamo, è affrontare genti e abitudini diverse dalle nostre, fondersi in una nuova identità che parla una lingua diversa, vacanza è dimenticare chi si è per un periodo determinato e vivere alla giornata senza pensare al telefonino, all'agenda, al lavoro, a casa, a internet e a tutto il resto del mondo. Vacanza è vita, quella che vorremmo o quella che sognamo.
Conosco una coppia che qui stava implodendo, con una vita già segnata e predestinata, nella gioia e nel dolore: un giorno, di ritorno dall'Australia, mi fecero due domande in più sulle mie esperienze nella terra Down Under e dopo un mese partirono per un viaggio ONE WAY, sola andata. Ora non so se sono più felici di prima ma sono certo che si sono scelti il loro destino e questo è già un passo verso la felicità pura. Destino, in spagnolo, è la destinazione di un viaggio e la nostra vita che cos'è se non un lungo, faticoso, meraviglioso viaggio verso una meta?
Ecco il motivo dei nostri viaggi fotografici: unire la fotografia in moto perpetuo al moto dei nostri corpi, delle nostre menti. Noi siamo moto continuo, i nostri occhi si muovono incessantemente, il nostro respiro, il nostro sangue, ogni nostro atomo è MOVIMENTO PURO, non siamo animali sedentari, non siamo rocce, non siamo alberi. Qualcuno ha deciso che dovessimo MUOVERCI alla costante ricerca di stabilità, che è già un controsenso! Muoversi per trovare la felicità stabile, un lavoro stabile, una casa, un amore eterno. Tutto immutabile. Perchè ciò che cambia ci spaventa. Tuttavia noi stessi siamo mutanti, da piccoli a grandi, da grandi a saggi, da saggi a polvere, da polvere a piccoli, e in questa mutazione siamo vagabondi e perennemente in moto. Un proverbio cinese dice che il mondo è come un libro e chi viaggia ne sfoglia le pagine. Cavolo. Come si fa a stare fermi in un luogo per tutta la vita? Soprattutto, chi mi garantisce che vivrò ancora domani?
I nostri viaggi fotografici, chi ci segue lo sa!, sono intenzionalmente dei viaggi alla scoperta di noi stessi e delle nostre innate e meravigliose risorse. Non si parte per visitare un luogo e portarne a casa dei pezzi ridotti in files che finiranno nel nostro computer, no.

Si parte per un "destino".

Io sono il Signore del mio destino,
sono il Capitano della mia anima. Invictus.

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